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Racing Bulls tra presente e futuro

La Racing Bulls sta attraversando un'importante fase di ristrutturazione che segnerà il futuro del team, con una serie di investimenti strategici destinati a rinforzare la struttura aziendale e le prestazioni in pista. Il cuore pulsante di questa trasformazione è il campus di Milton Keynes, centro nevralgico del sistema Red Bull, dove si sta sviluppando una nuova struttura che ospita anche il reparto Red Bull Powertrains, incaricato di progettare il motore 2026. Un altro importante passo in avanti è rappresentato dalla costruzione della nuova galleria del vento, che contribuirà a un ulteriore salto tecnologico.

La nuova VCARB02
La nuova VCARB02

Ph: @libertymedia


Ma la novità più attesa è la VCARB 02, la nuova monoposto che, pur essendo stata progettata a Buckinghamshire, è stata costruita a Faenza, sede storica della scuderia. Questa vettura rappresenta un'evoluzione rispetto al passato e riflette la crescita della squadra, in particolare sotto il profilo tecnico e aerodinamico, ma anche un cambio di filosofia che mira a consolidare il posizionamento in griglia e a superare la deludente ottava posizione della stagione precedente.

I test in Bahrain della VCARB 02 hanno subito messo in evidenza l'appartenenza del progetto al sistema Red Bull. La monoposto si distingue per la sua livrea bianca, che segna un netto distacco rispetto ai colori scuri che hanno contraddistinto la squadra negli ultimi anni, ma mantiene comunque una chiara impronta Red Bull, soprattutto in termini di componenti tecnici e aerodinamici. L'hardware della vettura è, infatti, ispirato alla filosofia Red Bull Technology, con una forte impronta sulla parte aerodinamica, che ora viene studiata a Bedford, abbandonando la storica galleria di Bicester. Questa scelta riflette un approccio più libero e innovativo al design della monoposto, fortemente voluto dal team tecnico guidato da Jody Egginton.

Uno degli aspetti più rilevanti della VCARB 02 è il rafforzamento delle sinergie all'interno del gruppo Red Bull, che non solo sta favorendo un miglioramento tecnico, ma anche una gestione più oculata del budget cap. Il team, infatti, oltre a lavorare sullo sviluppo della VCARB 02, sta già investendo nella progettazione della monoposto che affronterà il nuovo regolamento previsto per il 2026 e che vedrà il debutto del primo power unit firmato Red Bull Powertrains (RBPT), sostituendo Honda.

Dal punto di vista tecnico, la vettura ricalca molti concetti già visti sulla RB20 che ha dominato il mondiale, come la sospensione anteriore a schema pull rod e quella posteriore push rod. Tuttavia, l’intero retrotreno della VCARB 02 è un'evoluzione del pacchetto Red Bull, con il motore Honda RBPT 002 e il cambio provenienti direttamente dalla factory di Milton Keynes, segno che la squadra ha deciso di concentrarsi sul consolidamento dei propri punti di forza.

In particolare, l’aerodinamica della monoposto ha subito importanti modifiche. Il muso, inizialmente mostrato nei rendering di febbraio, è stato rinnovato con un design più piatto che si integra meglio con il profilo principale dell’ala anteriore. Inoltre, la parte laterale della monoposto ha visto l’introduzione di una paratia più arrotondata e un canale più visibile che alimenta l’effetto outwash, generato dai flap flessibili.

Un cambiamento significativo riguarda le pance della VCARB 02: il tradizionale vassoio è stato sostituito con una nuova visiera sulla bocca dei radiatori, che si estende in avanti con un design asimmetrico. Questa modifica è in linea con le tendenze aerodinamiche del 2025, ispirandosi ai concetti sviluppati da Red Bull e Ferrari. La presa d'aria superiore, più stretta rispetto alla versione precedente, è progettata per migliorare l'efficienza dei radiatori, mentre l'undercut più accentuato sulla fiancata ottimizza il flusso d'aria sotto la vettura.

Anche l’airbox, che prima era ovalizzato, ora presenta una forma più squadrata, mentre il cofano motore mantiene la consueta pinna dorsale, ma con un bazooka che ha una linea più tondeggiante, per ottimizzare l’uscita dell’aria calda. Gli sfoghi nella parte inferiore della parete laterale, vicino ai bracci della sospensione posteriore, riprendono un concetto già visto sulla RB20, mostrando una continuità nello sviluppo tecnico.

L’ala posteriore della VCARB 02 è ancora supportata dal consueto pilone centrale, ma con una forma a cucchiaio e, in Bahrain, con un flap mobile da medio carico. L’attenzione ai dettagli è evidente anche nei supporti dell’ala, che sono più semplici rispetto ad altre squadre, come Ferrari e Haas, mantenendo la filosofia originale Mercedes.

L'avvio di stagione sarà il banco di prova per capire se la VCARB 02 potrà davvero competere per un posto nella parte alta della classifica, con l’obiettivo di puntare al sesto posto. I piloti Yuki Tsunoda e il debuttante Isack Hadjar avranno il compito di mettere alla prova le nuove soluzioni in pista, cercando di portare la squadra romagnola a una nuova fase di successo.

In definitiva, la VCARB 02 rappresenta una sfida ambiziosa per la Racing Bulls, che punta a risalire la classifica e consolidare la propria posizione in un contesto in continua evoluzione. Con una vettura più competitiva e l’impegno del team, le aspettative per il futuro sono alte.

Ph: @redbullcontentpool
Ph: @redbullcontentpool

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