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Ferrari per il titolo

Ferrari ha finalmente svelato la sua nuova vettura, la SF-25, nella serata inglese all'O2 di Londra è stata presentata la livrea, mentre le forme e le scelte tecniche del Cavallino sono state comunicate tramite i canali social del team.

Passando all'analisi della SF-25, il muso della vettura non ha subito modifiche radicali, seguendo le linee già tracciate dalla SF-24, ma con alcuni affinamenti mirati a ridurre la pressione nella zona del nosecone, dove si verifica il famoso punto di ristagno. Anche l’ala anteriore rimane simile, sebbene siano stati apportati alcuni cambiamenti nella zona dell’ultimo flap aggiuntivo, puntando a ottenere un maggiore carico aerodinamico nella zona interna e generare outwash, aumentando così la differenza di pressione statica con l’esterno.

Il primo cambiamento significativo è la sospensione anteriore, che adotta uno schema pull-rod, un’evoluzione rispetto al passato e un chiaro segnale di sviluppo a lungo termine. Questa modifica, infatti, permette di ottimizzare l’aerodinamica, con un posizionamento più orizzontale del puntone, riducendo al minimo il disturbo alla massa fluida che lo attraversa. I braccetti della sospensione, realizzati in carbonio, contribuiscono a gestire meglio le turbolenze create dalle gomme anteriori. Nonostante i guadagni siano ancora in fase di valutazione, la scelta del pull-rod sembra essere quella giusta per il momento. Inoltre, è interessante notare la sagomatura dei braccetti dei triangoli, che presenta un profilo portante volto a ottenere un effetto upwash, sebbene restino alcune incertezze sulla gestione del flusso in quella zona.

Dal punto di vista meccanico, non ci sono cambiamenti significativi, se non per la diversa attivazione delle componenti, che ora lavorano in trazione anziché in compressione. Questo cambiamento implica una differente trasmissione delle forze, ma senza modificare troppo la geometria dei triangoli superiore e inferiore, che rimangono simili alla SF-24. La maggiore differenza risiede nell’orientamento dei triangoli, ora meno paralleli al suolo, in un tentativo di ottimizzare l’interazione tra aerodinamica e meccanica. Un cambiamento rischioso, ma necessario per migliorare il funzionamento del fondo, un’area sulla quale Ferrari ha lavorato intensamente dopo la pausa estiva.


I cambiamenti della SF25
I cambiamenti della SF25

Il lavoro sulla zona dell’undercut è stato fondamentale, con la sezione a “L” per l’ingresso dei flussi mantenuta, ma con un aggiornamento del labbro superiore, ora più esteso rispetto al lembo inferiore, in stile Red Bull. Le pance sono state ulteriormente snellite, specialmente nella parte iniziale, per migliorare il flusso d’aria. L’ala posteriore, invece, si ispira a quella introdotta da McLaren nelle ultime gare del 2024, con un profilo centrale concavo per concentrare il carico e un secondo flap modificato per migliorare l’efficienza e l’aumento della velocità una volta aperto.

Inoltre, la Ferrari ha lavorato anche sugli specchietti retrovisori, dotandoli di un case aerodinamico, con l’intento di ottimizzare il flusso d’aria sopra le pance. Il fondo della SF-25 segue la filosofia introdotta a Las Vegas, ma con modifiche nei canali Venturi, cercando di migliorare l’interazione aero-meccanica per incrementare le performance. Il lavoro svolto in galleria del vento durante l’estate ha portato all’utilizzo di nuovi materiali per il tappeto mobile, con l’obiettivo di aumentare l’efficacia del pavimento.


Il nuovo schema sospensivo anteriore
Il nuovo schema sospensivo anteriore

Per quanto riguarda la sospensione posteriore, Ferrari conferma l’utilizzo del pull-rod, una scelta che risale al 2024 e che ha permesso di miniaturizzare gli elementi senza compromettere le prestazioni. Nonostante il team abbia iniziato a lavorare su questa soluzione solo a partire da ottobre, la decisione di mantenere il pull-rod è stata dettata dal desiderio di sfruttare i vantaggi di un push-rod, pur adottando lo schema opposto.

In sintesi, la Ferrari SF-25 rappresenta una vettura molto evoluta, con cambiamenti aerodinamici significativi e una direzione tecnica chiara, ma il vero test arriverà in pista. La sfida sarà capire come queste modifiche si tradurranno in prestazioni concrete sul circuito, con la speranza che il team di Maranello possa finalmente tornare Campione.


Foto: @fdataanalysis



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