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Ferrari: Imola e Barcellona ultime spiagge

Il mese di maggio si preannuncia decisivo per la stagione 2025 della Ferrari in Formula 1. La Scuderia di Maranello è chiamata a un cambio di passo importante, per colmare il divario che la separa dai rivali diretti. McLaren, Red Bull e Mercedes rappresentano i riferimenti da raggiungere, ma per farlo servirà una concreta evoluzione tecnica della SF-25.

Il primo grande banco di prova sarà Imola, dove la Rossa porterà un corposo pacchetto di aggiornamenti, frutto di uno sviluppo pianificato durante l’inverno. Il team ha deciso di non anticipare queste modifiche a Miami, a causa del formato Sprint che, con un solo turno di prove libere, non garantirebbe il tempo necessario per validare le novità.

Tra le modifiche principali in arrivo sulla SF-25 per il Gran Premio dell’Emilia-Romagna, ci sarà una nuova configurazione della zona delle pance. Il disegno rivisitato punta a migliorare l’efficienza aerodinamica e a ridurre la resistenza all’avanzamento, in una logica di evoluzione naturale della vettura.

Ph: Ferrari
Ph: Ferrari

Ma non solo: è attesa anche una seconda specifica del fondo, elemento cruciale per le moderne monoposto ad effetto suolo. Si tratta di un’area fondamentale per generare carico aerodinamico, e proprio qui la Ferrari ha mostrato criticità sin dall’inizio della stagione. La SF-25 soffre infatti di instabilità nei diversi range di marcia e di un livello di downforce complessivo inferiore rispetto a Red Bull e McLaren.

Uno dei principali ostacoli nello sviluppo delle monoposto moderne è la difficoltà nel confermare in pista quanto previsto da simulazioni e galleria del vento. Il comportamento del fondo, ad esempio, può variare sensibilmente in base a condizioni esterne difficilmente replicabili in laboratorio. È per questo che Ferrari, come altri team, segue un processo rigoroso di raccolta e analisi dati per valutare oggettivamente l’efficacia degli aggiornamenti.

Raggiungere la McLaren richiede uno step importante soprattutto sul fronte aerodinamico. Charles Leclerc ha sottolineato come la SF-25 debba migliorare la qualità e la distribuzione del carico verticale, fondamentale per aumentare il ritmo gara e la costanza sul giro. Anche Lewis Hamilton, ancora in fase di adattamento alla monoposto italiana, ha evidenziato le difficoltà nel trovare un bilanciamento stabile.

La gestione del degrado gomme è invece uno dei punti di forza ereditati dalla vettura 2024. Tuttavia, anche in questo ambito, Ferrari ha bisogno di migliorare il ciclo termico degli pneumatici, in particolare sul giro secco, dove la performance in qualifica può fare la differenza in gare dove i sorpassi sono sempre più complicati.

Ph: Ferrari
Ph: Ferrari

Un altro snodo chiave della stagione sarà il Gran Premio di Spagna. A Barcellona entreranno in vigore le nuove direttive FIA sulle ali flessibili, una norma che potrebbe influenzare direttamente le prestazioni delle monoposto, in particolare quella della McLaren, nota per un ampio range operativo.

Proprio per questo, Ferrari starebbe valutando l’ipotesi di posticipare parte del pacchetto di aggiornamenti per testarlo direttamente in Spagna, con più dati a disposizione e in un contesto tecnico ormai aggiornato. Una scelta che potrebbe rivelarsi strategica per interpretare al meglio il nuovo equilibrio tecnico del campionato.

La Ferrari è dunque chiamata a una prova di forza sul piano tecnico e operativo. Il mese di maggio potrebbe rappresentare una svolta o una frenata nella rincorsa ai vertici. Le carte ci sono: velocità di punta discreta, buona gestione gomme e una base tecnica migliorabile. Ma serve concretezza e rapidità, per trasformare i dati in prestazione reale. La battaglia per podi e vittorie è ancora tutta da giocare.

Ph: Ferrari
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